venerdì 29 gennaio 2016

LA GIORNATA DELLE ARANCE

CANCRO TI BOCCIO!

E' ARRIVATO UN CARICO DI .....

PROFUMATISSIME ARANCE DALLA SICILIA!






SE HAI PROBLEMI ...ARANCIATI!

 I nostri slogan
                         


Venerdì, 29 gennaio la nostra scuola, come ogni anno, ha aderito alla distribuzione delle arance della salute per sostenere il lavoro prezioso dei ricercatori AIRC che da anni sono impegnati nella prevenzione e cura del cancro.
E' un impegno importante che ci permette non solo di aiutare la ricerca, ma anche di  ricordare che l'attività fisica regolare e un  regime alimentare sano sono fondamentali per prevenire il cancro.


LE CARATTERISTICHE DELL' ARANCIA 

Arancia

Belladonna, Moro, Ovale, Sanguinello, Tarocco, Valencia Late

Tutto l’anno, ma… è molto più buona se la mangi in inverno e primavera. L’arancia, poi, deve essere colta proprio al momento giusto perché matura solo sulla pianta.

È un albero sempreverde dalla bella chioma rotonda, che può arrivare fino a 10 metri. I rami sono spinosi, le foglie lisce e ovali, il fiore bianco ha cinque petali.

L’arancio è originario di Cina e Giappone e arrivò in Italia nel 1400, con i Mori. Ci si trovò così bene che da allora cresce rigoglioso in tutto il nostro sud, specie in Calabria e Sicilia.

Ha una forma tonda, una grossa buccia all’esterno e tanti spicchi sugosi all’interno, che possono essere più scuri o più chiari a seconda della varietà.

Dolce e insieme un po’acida. Mangiala a spicchi, oppure bevila come spremuta o succo. Buone anche la marmellata di arance e le scorzette candite, quelle del panettone.

Contiene tantissima vitamina C, che ti rende resistente ai malanni invernali e ti aiuta a evitare il raffreddore, la vitamina A utile per la vista, e i bioflavonoidi, che rendono forti ossa denti e tendini.

I profumatissimi fiori dell’arancio si chiamano “zagara” e sono i fiori preferiti per i bouquet delle spose. Dalla zagara, ma anche dalla buccia d’arancio, si distillano essenze per fare i profumi.

Negli Stati Uniti, soprattutto per la prima colazione, si beve tantissimo succo d’arancia, che è prodotto in larga parte in uno dei suoi stati, la California. La regione con gli agrumeti è così grande che viene chiamata addirittura ‘Orange Country’: il paese delle arance.

I NOSTRI CARTELLONI




BRAVI RAGAZZI! 


mercoledì 27 gennaio 2016

LA SHOAH




NEL GIORNO DELLA MEMORIA


C’è stato un tempo…


Ricordare il passato e non dimenticare gli eventi terribili che hanno segnato la storia dell’umanità è il modo che abbiamo per vivere il presente con maggiore consapevolezza e per costruire un futuro nel quale si possa cercare di prevenire il male. Ricordare è un’operazione attiva, consapevole e intenzionale che serve a conoscere, vigilare, proteggere. Il giorno 27 gennaio è la giornata internazionale della memoria e cade nella data in cui vennero abbattuti i cancelli e fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz. 

 In Italia in quel giorno si ricordano le vittime della Shoah e delle leggi razziali, ma si ricordano anche: la persecuzione italiana dei cittadini ebrei; gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte; coloro che hanno salvato delle vite a rischio della propria.

Le scuole sono invitate a narrare i fatti, a proporre una riflessione, a mantenere viva la memoria di un periodo oscuro e feroce della storia dell’umanità affinché tali atrocità non possano più accadere. Come parlare di Shoah ai bambini della scuola primaria? 

I bambini delle classi quinte della scuola primaria “Selargius” (Istituto Comprensivo Su Planu in provincia di Cagliari) hanno realizzato, con l’aiuto del regista Remo Congia, un cortometraggio sulla Shoah. Hanno discusso sull’importanza del ricordo e della memoria, sulla necessità di conoscere e di essere consapevoli di quello che è successo nel passato perché solo così non si ripetono gli eventi e gli errori. Hanno poi individuato e intervistato un testimone di quegli orrori e hanno ascoltato da lui la storia di Davide, un piccolo violinista ebreo, strappato da un giorno all’altro dal conservatorio e dalla sua vita a causa delle leggi razziali. La storia di Davide viene raccontata dai bambini attraverso il teatro dei burattini. Il video ha vinto il primo premio al film festival “Sottodiciotto”, dedicato ai prodotti audiovisivi delle scuole per “l’alta capacità di raccontare con semplicità e fantasia un tema così importante come la Shoah”.                 
                                                                             
                                   dalla rivista "La vita Scolastica"