16 novembre 2015
PACE PER PARIGI
Oggi è una giornata un po' triste, non si sente il solito vociare allegro e rumoroso che accompagna gli alunni al suono della campanella.
Dopo gli attentati terroristici di Parigi di venerdì scorso i bambini portano negli occhi le immagini e il terrore di ciò che hanno visto alla televisione e di ciò che hanno sentito dire in famiglia. Chiedono in modo spontaneo cosa sia successo nella bellissima città di Parigi, chi sono i "cattivi" e cosa accadrà in futuro. Insieme, cercando le parole più adatte, ne discutiamo e riflettiamo su ciò che è successo, come suggerito anche dalla circolare ministeriale del MIUR.
La scuola è il primo spazio in cui riaffermare i nostri valori, le nostre radici, la nostra libertà.
Alla violenza e all'odio rispondiamo con sentimenti di fratellanza, di aiuto reciproco, di solidarietà, di tolleranza, di accoglienza e di rispetto per l'altro.
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