"FESTA DEI POPOLI"
FESTA DELLA GIOIA
Così l'ha definita la nostra Direttrice -"Festa della gioia"- perché grande era l'entusiasmo, la partecipazione e l'allegria di tutti, grandi e bambini, nel partecipare a questa manifestazione nata per promuovere i valori della diversità e dell'integrazione.
Tra il pubblico, oltre al sindaco De Luca, c’era il Vescovo Angelo Spinillo e l’Imam di San Marcellino Nasser Hidouri. Un’autorità cristiana fianco a fianco con un’autorità musulmana che insieme hanno ribadito i valori della PACE e della FRATELLANZA.
Gli alunni dell'infanzia e della primaria sono stati davvero bravi intrattenendo la platea con canti, balli e poesie.
LE NOSTRE POESIE
RECITATE A PIU' VOCI
SENZA
VALIGIA
Non ha
neanche una valigia,
scappa
via da fame e guerra,
vita
dura,brutta e grigia
gli
riserva la sua terra.
Così
dentro ad un barcone,
prende
il mare e scappa via,
dentro
il cuore un'emozione,
paura,speranza
e nostalgia.
Quando
arriva (e non è detto)
cosa
trova che lo attende?
Anche
qui poco rispetto,
diffidenza
e amore niente.
Prova
a star dalla sua parte,
prova
a vivere in disparte.
Cosa
senti, come stai?
Se lo
provi capirai!
Prendi
allora la sua mano
pur se
viene da lontano,
è un
fratello e mi par giusto
che
nel mondo trovi un posto.
PRESENTATA ANCHE AL LABORATORIO DEI "GIORNALISTI IN ERBA"
PER SCRIVERE L'ARTICOLO
SULLA VISITA DEL PAPA A LESBO
HO BUSSATO ALLA TUA PORTA
Ho bussato alla tua porta
ho bussato al tuo cuore
per avere un letto
per avere del fuoco
perché mai respingermi ?
Aprimi fratello !
Perché domandarmi
se sono dell’Africa
se sono dell’America
se sono dell’Asia
se sono dell’Europa ?
Aprimi fratello !
Perché domandarmi
quant’è lungo il mio naso
quant’è spessa la mia bocca
di che colore ho la pelle
che nome hanno i miei dèi ?
Aprimi fratello !
Io non sono nero
io non sono rosso
io non sono giallo
io non sono bianco
non sono altro che un uomo.
Aprimi fratello !
Aprimi la porta
aprimi il tuo cuore
perché sono un uomo
l’uomo di tutti i tempi
l’uomo di tutti i cieli
l’uomo che ti somiglia !
René Philombé
BRAVI TUTTI, BRAVISSIMO GIUSEPPE CHE CON CORAGGIO E DETERMINAZIONE HA AFFRONTATO UNA PLATEA COSI' NUMEROSA!
Molto bella quella scritta e recitata da Giada.
SIAMO NATI DIVERSI, MA SIAMO TUTTI UGUALI
citata anche da un giornalista in un articolo della testata "IL MERIDIANO NEWS"
Non siamo diversi, ma eguali!
Il cinese,
il giapponese e l'ucraino
è uguale al sangue mio.
Di colore giallo,
marrone o arancione
ha il mio stesso odore.
Cristiano, musulmano
ti diamo tutti la mano.
Io sono bianco,tu nero,
ma ti voglio bene davvero!
Tu parli francese, io italiano,
ma ti capisco se mi sei accanto.
Facciamo un giro, diamoci la mano
guardami negli occhi e portami lontano.
IL NOSTRO CORO
BREVE, MA INTENSA QUELLA DI SABRINA CHIAROLANZA
Uomo che vieni da lontano
Ti guardi le mani,
ti vedi diverso,
spero che un giorno
ti guardino da un altro verso.
Esci per strada,
un altro mondo:
si fermano a guardare
e dietro di te a giudicare.